hube |
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| Non so voi, ma io appartengo anagraficamente alla "X" generation, anche se musicalmente ho sempre amato il beat, la psichedelia e affini. Quelli del mio tempo hanno vissuto il declino dell'industrializzazione e l'introduzione del precariato cronico e fatale, una generazione fredda, scettica, disillusa quasi senza miti... tuttavia anche noi abbiamo avuto un nostro cantore, la nostra leggenda "maladetta", la nostra icona di sesso, droga R&Roll e soprattutto morte.
Un ragazzone biondo del nordamerica, che più nord non si può, nel freddo dello stato di Washington esplose e deflagrò la stella impazzita di Kurt Cobain.
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